Betting e gambling online: se il gioco virtuale avanza grazie alle maggiori tutele

Circa 11.000: tante sono le imprese italiane attive nel settore del gioco legale, in modo diretto, come nel caso di concessionari, ricevitorie o sale da gioco, oppure indiretto, in quello di tutte le aziende parte dell’indotto, con un numero complessivo di occupati che si aggira attorno alle 100mila unità.

Sono anche questi i numeri dell’azzardo in Italia, un settore il cui valore, nel 2017, risultava in forte crescita con una raccolta complessiva giunta alla cifra record di 96 miliardi di euro ed entrate per la casse dello Stato pari a più di 10 miliardi.

L’allarme ludopatia e le nuove misure introdotte dal Governo

All’ottimo stato di salute di scommesse sportive e giochi di fortuna, si contrappone tuttavia l’allarmante fenomeno della ludopatia: all’interno di un report pubblicato lo scorso maggio dal Cnr, emergeva un consistente aumento dei soggetti affetti da un rapporto problematico con il gioco, passati nell’arco di una decina di anni dai circa 100mila del 2007 ai 400mila stimati attualmente.

È proprio con l’obiettivo di porre un freno al diffondersi delle ludopatie che, la scorsa estate, il Governo ha inserito all’interno dell’ormai celebre Decreto Dignità nuove misure mirate, essenzialmente, a limitare l’accesso al gioco: se a partire dal gennaio 2020 tutte le slot machine presenti sul territorio nazionale dovranno essere sostituite dai nuovi apparecchi dotati di lettore della tessera sanitaria (così da consentire il gioco solo ai maggiorenni), già da quest’anno è fatto divieto di pubblicizzare scommesse sportive e giochi di fortuna attraverso qualunque media, tradizionale o digitale.

Va da sé, che la norma relativa al blocco delle iniziative di marketing sul gioco sia stata accolta in maniera tutt’altro che positiva da grandi e piccoli gestori italiani, nonché da tutte quelle società sportive per le quali i contratti di sponsorizzazione con i bookmaker rappresentano un’entrata importante.

Il primato del gambling online nella tutela dei giocatori

È dunque scontato che l’unica soluzione all’annoso problema del gioco patologico sia rappresentata dalla repressione o esistono forse altre vie, capaci di garantire la sopravvivenza delle numerose aziende del settore e, in contemporanea, la tutela dei consumatori?

La risposta a questo quesito non è semplice, perché molti sarebbero i fattori da prendere in considerazione e da analizzare. Tuttavia, va detto che il mondo del gioco d’azzardo online, caratterizzato da una crescita enorme dell’offerta a partire dalla sua introduzione in Italia nel 2008, rappresenta un buon compromesso tra facilità di accesso agli intrattenimenti e tutela degli utenti.

Le ragioni del successo di casinò e sale da gioco virtuali…

Portali dedicati al betting sportivo e casinò online lo scorso anno raggiungevano un valore complessivo pari a 1,36 miliardi di euro, con un incremento su base annua pari al 34%.

A rendere vincente la formula delle sale da gioco virtuali è la combinazione di molti ingredienti diversi. In primis, la semplicità di fruizione di intrattenimenti caratterizzati da grafiche spesso originali e fantasiose, ma sempre molto intuitive, a cui si aggiunge la possibilità di accesso anche tramite smartphone e tablet, con o senza ricorrere ad app apposite.

Altro punto cardine del successo delle piattaforme di gioco a distanza è la ricchezza di un’offerta che si rinnova costantemente, grazie alla frequente introduzione di nuovi passatempi e alla declinazione di ciascun intrattenimento in una miriade di temi diversi.

I gestori nazionali naturalmente non si sono lasciati sfuggire la possibilità di proporre i giochi di carte della tradizione italiana in chiave digitale: i casinò online sempre più spesso ospitano tornei di scopa, scala 40, sette e mezzo, tressette, briscola, asso piglia tutto e molti altri ancora, per la gioia degli appassionati legati ai classici di un tempo.

… E le soluzioni adottare per proteggere i giocatori

A rendere vincente la formula del betting e del gambling online è tuttavia la grande attenzione riservata dai gestori nei confronti del pubblico, tutelato sia sul fronte della sicurezza dei dati personali, che dell’affidabilità dei meccanismi di gioco e della prevenzione delle ludopatie, in accordo con quanto stabilito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Come dimostrato dalla lista degli oltre 7.300 domini inibiti dall’ADM, l’ente è costantemente al lavoro per garantire ambienti di gioco sicuri e rispettosi delle norme che regolamentano il settore.

Per gli utenti, d’altro canto, non è difficile distinguere i portali autorizzati da quelli illegali: i gestori autorizzati sono sempre tenuti ad esporre nella homepage del proprio sito il logo ADM e il loro numero di concessione (la cui validità può essere verificata su adm.gov.it).

Il gioco online è innanzitutto riservato esclusivamente ai soggetti maggiorenni: per completare la registrazione e l’attivazione dell’indispensabile conto gioco, l’utente è tenuto ad inviare una scansione del proprio documento di identità, così da permettere al gestore di verificarne l’effettiva maggiore età.

Casinò e sale da gioco regolarmente autorizzati, poi, si impegnano nella prevenzione del gioco patologico, attraverso strumenti diretti e indiretti. Ciascun giocatore deve tassativamente fissare un limite di spesa settimanale: raggiunto il tetto stabilito, viene bloccata la possibilità di realizzare ulteriori versamenti e, quindi, quella di proseguire con le puntate.

Tale meccanismo di autolimitazione può, a scelta dell’utente, essere esteso anche alla somma delle puntate giornaliere e/o alla singola giocata.

Parallelamente, è anche il gestore, ovviamente attraverso sistemi automatizzati, a vigilare sul comportamento degli utenti e a riservarsi, nel caso di approcci al gioco palesemente poco equilibrati, di sospendere l’account dei giocatori.

Il modello reso possibile dagli strumenti del web dimostra che, quando attentamente regolamentato, il gioco d’azzardo può rappresentare un passatempo a tutti gli effetti innocuo, con i suoi costi certo, ma paragonabili a quelli di molte altre forme di intrattenimento.