Spedire alimenti all’estero: le regole da rispettare

Inviare pacchi colmi di cibo di qualunque tipo è un’usanza che noi italiani conosciamo benissimo: chi, da studente o lavoratore fuorisede residente all’estero, non ha mai ricevuto il celebre “pacco da giù”? Qualunque mamma del Bel Paese è specializzata nella spedizione di cibo in giro per il mondo, ma non solo loro: in generale, il made in Italy è molto apprezzato in ogni parte del globo e la spedizione di alimenti italiani in paesi Europei ed è uno dei servizi più richiesti in assoluto da ogni parte del mondo.

Spedire alimenti è però un tipo di processo che richiede particolari accortezze sia per quanto riguarda la delicatezza del cibo, sia per la necessità di spedire in tempi più o meno rapidi. Naturalmente per effettuare una spedizione alimentare è molto importante possedere tutta la documentazione necessaria per poterlo fare ed affidarsi ai migliori corrieri per spedire, ma oltre a questo è altrettanto importante conoscere tutte le regole che riguardano quali alimenti è consentito spedire e le norme riguardanti l’imballaggio dei pacchi. Vediamo insieme quali sono queste regole.

I cibi idonei alla spedizione

Prima ancora di capire quali siano i cibi che possono essere spediti in giro per il mondo, ci si deve informare su quali siano i corrieri che si occupano di questo tipo di spedizioni: non tutti, infatti, lo consentono. Una volta trovato il corriere che se ne occupa ci si potrà quindi informare sulle regole che consentono la spedizione di alimenti, così da non rischiare che i pacchi vengano rifiutati in sede di spedizione.

Per quanto riguarda la tipologia di cibi idonei alla spedizione all’estero, in linea generale effettuando una spedizione base con un qualunque corriere è possibile spedire qualunque tipo di cibo secco non deperibile. Si parla di cibi come pasta confezionata, snack, biscotti, patatine, merendine e tutti gli altri prodotti di questo tipo che non richiedono un trasporto con accorgimenti speciali.

I cibi che non è permesso trasportare e spedire con una spedizione standard sono:

  • Carne
  • Pesce
  • Formaggi freschi
  • Latticini
  • Pasta fatta in casa
  • Funghi
  • Prodotti congelati e surgelati

Per questi alimenti è infatti richiesto un trasporto con temperatura controllata, dal momento che sono cibi che deperiscono se lasciati per tanto tempo a temperatura ambiente. Oltre a questo elenco di cibi vanno poi aggiunti anche i prodotti conservati in barattoli, bottiglie o contenitori in materiale frangibile come vino, aceto, olio e liquidi vari: questo perchè sono prodotti alimentari che, se fuoriescono da una confezione rotta, possono danneggiare non soltanto il resto della merce all’interno di un pacco, ma anche i pacchi di altri clienti.

Come imballare un pacco alimentare

Quando si vuole effettuare una spedizione alimentare è importante dare grande importanza al modo in cui si imballano i cibi, soprattutto se (come in questo caso) si sta parlando di spedizioni con destinazione estera.

Il problema dell’imballaggio è molto semplice da risolvere: basterà semplicemente inserire nei pacchi solamente prodotti confezionati ed inseriti all’interno di contenitori ermetici in plastica.

All’interno di un pacco destinato all’estero non è possibile inserire del ghiaccio: questo perchè, sciogliendosi, potrebbe andare a bagnare tutto il resto degli alimenti. Tuttavia, esistono dei corrieri che permettono di inserire del ghiaccio secco.

Per essere ancora più sicuri, inoltre, è possibile avvolgere gli alimenti all’interno di fogli pluriball, in modo tale da proteggere ancora di più tutti i cibi e far sì che durante il viaggio non si tocchino mai tra loro. Infine, occorre dare importanza alla dimensione del pacco che si sceglie di utilizzare: tutta la merce va sempre inserita all’interno di pacchi di dimensioni adeguate e consentite dal corriere a cui ci si affida per la spedizione. Una volta fatto questo sarà possibile sigillare il pacco e munirlo di tutte le etichette previste dal regolamento del corriere scelto.